Natura - L'Agricoltura
L'agricoltura gestisce circa la metà della superficie del Parco della Valle della Motta e il suo ruolo non è solo produttivo, ma anche di gestione del territorio e di tutela ambientale.
In passato, l'attività primaria era contraddistinta dalla presenza delle masserie della Motta e del Loi, situate nella parte alta della valle. Anche i tre mugnai coltivavano prati e campi adiacenti ai mulini ed allevavano animali domestici.
Attualmente le aziende agricole che hanno sede nel comparto del Parco sono tre, due a Novazzano ed una a Coldrerio. Una parte dei terreni agricoli sono coltivati da contadini provenienti da zone esterne al perimetro protetto. Le superfici sono prevalentemente costituite da prati, campi e vigneti.
In linea con la politica agraria attuale, ogni azienda s'impegna a limitare drasticamente l'uso di fertilizzanti ed antiparassitari. Il bestiame è allevato con sistemi rispettosi degli animali. Inoltre, ogni agricoltore dedica una parte delle sue terre alla compensazione ecologica inserendovi elementi di grande valenza ambientale come i prati magri, le siepi, gli alberi isolati ad alto fusto e i muretti a secco. In questo modo l'agricoltura contribuisce alla promozione della biodiversità e all'arricchimento del paesaggio con elementi agro-ecologici simili agli ambienti naturali.